LONDRA - 17 MAGGIO 2015 -
La incontro ogni giorno da mesi , dai mesi dell'autunno ... ottobre , forse settembre ; ci incontriamo poco prima del tramonto . Entrambe guardiamo le aiuole nel Giardino dei Poeti . Così si chiama questa zona di Hyde Park ... "il giardino dei poeti"... le panchine sono sistemate a semicerchio sotto archi metallici completamente rivestiti di rose rampicanti , un angolo del parco tra i più suggestivi . Quasi a voler simulare una piccola piazza fiorita , una fontana dal sapore semplice dedicata alla dea Diana ; una bella statua , dai volumi perfetti riproduce un corpo di donna sinuoso , seducente ... proprio il corpo che ci si aspetta da una antica dea . Le panchine in legno di un verde così intenso che a fatica si distinguono abbracciate come sono dal fogliame dei rampicanti , ognuna porta inciso il nome di un poeta . Si racconta che nel lontano 1800 i poeti londinesi amassero riunirsi proprio qui , in questa zona del parco per discutere di filosofia , per condividere esperienze , per leggersi l'un l'altro le ultime poesie scritte , per sorseggiare una tazza di tea , per conoscere e farsi apprezzare dagli editori in cerca di nuove poesie da pubblicare . Nel "giardino dei poeti" non è consentito fare jogging o attraversarlo coi pattini o a cavallo ... anche io mi adeguo , smetto di correre ed inizio a camminare , lentamente , per non disturbare le persone che sulle panchine leggono , scrivono , ascoltano musica o , semplicemente sonnecchiano . Guardo le aiuole , mi fermo per scattare qualche fotografia , annuso l'aria che in ogni stagione ha un profumo diverso e ... eccola , Lei ...! Una Signora sulla sessantina , esile , bionda , pelle diafana ... vestita di blu . Le stagioni cambiano ma , Lei è sempre vestita di blu . Scarpe basse da camminatrice esperta , capelli curati in parte nascosti da un bel cappello blu . Ora , da quando a Londra è scoppiata l'estate , il cappotto è stato sostituito da un abito leggero , sembra di seta , mezze maniche con una bella cintura in vita una gonna al ginocchio leggermente svasata e un cappello di paglia con un nastro , blu ! Ci incontriamo , ci scivoliamo accanto , ci sorridiamo . Non conosco il nome di questa Signora , non ci siamo mai parlate ... ci sorridiamo e basta , da mesi ma ... ieri sera , me la sono trovata a fianco senza che me ne accorgessi . Entrambe guardavamo l'aiuola delle fritillarie . Piante originarie del Himalaya , difficili da coltivare a Londra ... eppure qui , nel "giardino dei poeti" ve ne sono di ogni colore : gialle , viola , arancio , rosa , bianche . Uno stelo lungo che culmina con uno stupendo grappolo di campanellini , niente profumo ma una meraviglia di sfumature chiaro scure che rapiscono lo sguardo e ... ho sentito una "vocina" simile a quella di una bimba : - Very beautiful ... - Mi sono voltata e Lei era lì , mi stava parlando . La lady che sorride , smiling lady . Così l'avevo soprannominata perchè da mesi la vedevo camminare tra le aiuole , soffermarsi e , sorridere ai fiori a volte si abbassava e toccava le foglie , i petali ... sembrava accarezzarli . Lei è il tipo di donna che , io , vorrei essere "da grande" ; è quel tipo di donna che uno si immagina quando pensa ad una Lady . Bella , deve essere stata molto bella quando era più giovane , lo si percepisce dalla delicatezza dei lineamenti , dal disegno delle labbra ... è bella anche ora ... - Yes Lady , this is a very beautiful garden in Hyde Park , enchanting ... ! - Poi , come sempre , Lei ha continuato la sua passeggiata ... ha continuato a distribuire sorrisi e carezze a rose , fritillarie , cespugli di rosmarino e camelie in fiore ed io ho ripreso a correre attraverso il Flower Walk , diretta alla sponda occidentale del Long Water dove si trova la statua di Peter Pan ... l'eterno bambino che , si narra , se accarezzato sulla guancia esaudisca i desideri ... La mia smiling lady mi ha parlato ...! Un luogo inspiegabile questa città , trabocca di fantasia , di creatività , di poesia ... di gioia che si fa preghiera . Spesso , proprio qui , a Londra ... gli uomini decidono di volersi bene fra di loro .
(Dal diario di Imma...)