LONDRA - 22 GENNAIO 2017 -

22.01.2017 08:12

Muschio vellutato profumato di inverno addossato alla base dei tronchi bitorzoluti delle grandi querce che , ancora intontite dal gelo , lasciano al vento che impetuoso soffia dall'oceano l'onere di comporre melodie suggestive attraversando il groviglio contorto dei rami . Luce abbagliante . Sole di gennaio . Avvolgente , inaspettatamente frizzante di sfumature dorate quando tutto intorno ancora si vedono cristalli di ghiaccio ciondolare dai comignoli e decine di pozzanghere tramutate in minuscoli laghetti ghiacciati . Inverno che , seppure impercettibilmente , si va facendo di giorno in giorno sempre meno freddo . Le finestre delle case che si affacciano sui marciapiedi mostrano le prime fioriture di narcisi e crocus . Nei gardens gli scaffali sono invasi da piccoli vasi di primule in fiore … irresistibili ! Ma , come si fa a non acquistarle ? Perchè il sopraggiungere della primavera ti travolge senza preavviso . Improvvisamente un tornado di emozioni si impossessa di cuore e mente . Aprendo la porta di casa ecco che percepisci un sentore di fiori strapazzati dal vento gelido che ieri non c'era . Ti racconta di pomeriggi pigri all'ombra del vecchio pruno che con il suo bizzarro svilupparsi dei rami sfida la legge di gravità eppure eccolo , anno dopo anno sempre stracolmo di piccoli fiori bianchi ad abbracciare poltrone e divani in una nicchia dal sentore amarognolo . Frutti pochi devo dire ma , che importa ?! Noi lo si coccola per le sue strabilianti fioriture , questo piace a me e Nicholas . Svegliarci la mattina con questa nuvola di leggerezza che dondola davanti alla finestra della camera da letto e poi i pic-nic che organizziamo sotto al nostro pruno in fiore sono sempre un successo ! Gli inglesi vanno pazzi per il rito del pic-nic . Nei parchi , in campagna , lungo i canali di Camden Town , ovunque , puoi trovare dai ragazzi con birretta e patatine confezionate sino ad uomini chic con flute di champagne che , gioiosamente rilassati , indulgono nella pigrizia del pic-nic . Sì , perchè deve essere un “momento” intriso di lentezza il pic-nic . Ci si devono concedere tempi lunghi . Coperte in morbido tartan su cui sdraiarsi e cuscini colorati . Cesti stracolmi di bontà , pane che scricchiola in migliaia di briciole abbrustolite quando lo spezzi . Vino . Buon vino tutto bollicine danzanti nei calici trasparenti . E poi , libri di poesie che l'amico dalla voce più suadente leggerà tra una coscietta di pollo ed un tramezzino al salmone . Un paio di ore spensierate . Dove il tempo concede parentesi di illimitata dolcezza . E poi , le fate londinesi che , quando nei giardini dei cottage si organizza un pic-nic lasciano il parco per scivolare sulle foglie di felce che delimitano le recinzioni delle case e , con i loro abiti fluttuanti , iniziano a volteggiare sulle stoviglie ancora calde di forno , indisciplinate e golose si tuffano sulla copertura di burro della torta alle fragole … visioni straordinarie , tenere , fragili , eteree creature sempre pronte a diffondere polvere di magia sul mondo di noi umani . In realtà , quella di fate ed elfi , burbero gnomo Teobaldo compreso , è immaginazione creativa tramite la quale possono materializzare illusioni che coinvolgono la realtà sino a modificarla . Anche noi umani abbiamo questa possibilità . Nel nostro mondo la chiamiamo “sogni” ma , è la stessa cosa . Quanti di noi umani sono riusciti a trasformare i loro sogni in realtà da vivere quotidianamente … moltissimi ! Ma tanti davvero ! Serve amore infinito per realizzare i propri sogni . Solo amore ma , amore vero . Quella forma di amore che è sorgente di vita , di bellezza , di ogni forma di bontà . Quell'amore che non si lascia travolgere . Non sempre risulta facile ma i sogni vanno seguiti fino in fondo . Essi rappresentano le nostre segnalazioni interiori . Vanno perseguiti con coraggio e pazienza a volte anche rifiutando di disperarsi . Questa è la vera magia di elfi , fate , gnomi … non disperarsi mai . Poi … dopo tanto aver camminato svolti ad una curva ed improvvisamente dal terreno ecco spuntare casette in mattoni ed ardesia con lanterne di vetro appese ai lati delle porte con elfi che corrono vestiti a festa da un punto all'altro della strada e … gnomo Teobaldo mi prende per mano , sorride … mai visto sorridere questo gnomo … mi fa cenno di seguirlo . Stavamo per entrare in una di queste deliziose casette quando , improvvisamente eccola scomparire e rimaterializzarsi un poco più avanti , nel prato ancora spoglio delle peonie . Un biancospino enorme vicino alla recinzione più a nord , quella che confina con Hyde Park già mostra rami dalle sfumature rosate colmi di piccole gemme impazienti di sbocciare per tramutarsi in delicati , piccoli fiori bianchi . Si racconta che le piante di biancospino vengano usate dagli elfi come punti di incontro . Molte piante di biancospino nei giardini di Kensington , terra di elfi a due passi da casa …


 

(Accade in Honey Garden Mews...)