LONDRA - 26 FEBBRAIO 2016 -
Giorni radiosi . Brezza di primavera che spettina l'erba . Ai bordi del lago di St. James un susino in fiore colma l'aria di sentore aspro , amarognolo , meravigliosamente seducente . Invoglia a fermarsi , sostare anche solo pochi attimi . Permettendo a questo aroma acerbo di invadere corpo e mente , respirare , chiudere gli occhi , sentire sulle guance i petali che strapazzati dal vento dolcemente accarezzano il viso prima di ammucchiarsi a terra .
- “ Good Morning … Good Morning lady … ” -
Una voce improvvisamente spezza il dolce incanto . Gioiosa . Accompagnata da un viso sorridente ma stanco . Occhiaie gonfie dai riflessi bluastri , troppo trucco seppure sapientemente usato per celare l'inarrestabile susseguirsi delle difficoltà quotidiane ed un rossetto esageratamente rosso per un viso così segnato dal tempo . Mi sorride , è comparsa improvvisamente questa donna . Continua a sorridermi … ma , chi è …???
- “ Ti ho vista , mi sei passata accanto poco fa e mi sono detta devo proprio salutarla … come stai ? Io ti noto sempre quando la sera passi velocissima davanti allo stand in cui lavoro , sempre mi sorridi prima di lasciarti inghiottire dalla scala mobile che ti porta giù , nel reparto degli alimentari . Nuovamente ti vedo poi risalire con la borse della spesa stracolme di buste di insalata e , ancora mi sorridi … - ”
La ascolto , è una donna piacevole dai modi garbati ma … chi è …???
- “ Abbiamo sconti . Una promozione molto interessante proprio sui prodotti che acquisti sempre tu . Se hai tempo una delle prossime sere e , ti fermi un momento prima di infilarti negli alimentari per la spesa ti illustro l'offerta … se ti serve qualcosa approfitta cara … ” -
Certo ! Ora ricordo . La postazione di Elizabeth Arden … ecco chi è … una delle addette alle vendite .
Ma che gentile questa Signora . Davvero tanto gentile . Un incontro inaspettato che mi porta a riflettere . Spesso , anzi sempre , acquisto questo o quello . A volte abiti altre volte prodotti per il viso , per il corpo e … sempre parlo con una addetta alle vendite che mi consiglia , coccola il mio ego (perchè qui , le addette alle vendite , spesso , sono pagate a percentuale … più vendono , più guadagnano !) . Nello scorrere di pochi minuti si instaura un rapporto di confidenza , quasi parlassi ad una amica di vecchia data . Poi , acquistato il prodotto che mi serve … phuuufff … tutto finisce e della addetta alle vendite non mi ricordo più ! Torno a casa con la mia cremina oppure con l'abito perfetto ma … non ricordo chi mi ha consigliata , aiutata nella scelta … ! Ed ora eccola qui , davanti a me in una domenica mattina di inizio primavera in St. James Park , mentre faccio jogging e lei che sta per iniziare il lavoro . Sorrido . Non le chiedo nulla ma lei mi ringrazia perchè durante il periodo natalizio ho chiesto di essere servita da lei e questo , pare , abbia influito sulla sua conferma da parte del direttore che casualmente in quei giorni di travolgente caos era presente nello stand . Ma daiiii … io ho fatto tutto questo e , perchè non lo ricordo ?! Un mondo parallelo qui a Londra quello delle addette alle vendite . Sino a qualche anno fa' erano quasi esclusivamente giovani donne , anzi giovanissime donne . Ragazze che avevano abbandonato gli studi e lavoricchiavano qui e là . Ma , da qualche anno negli store più prestigiosi della City di Westminster sono donne … diciamo … vicine e oltre i quaranta anni a lavorare come addette alle vendite . Donne colte che provengono da altri lavori spesso prestigiosi e che … come dire … beh , la vita non sempre è facile … così , eccole qui ! Donne amorevoli che mi guardano negli occhi e colgono immediatamente il mio stato di animo perchè lo conoscono , una volta erano come me . Anche loro erano creature in carriera con la mente affollata di progetti . Mi piacciono le addette alle vendite degli store londinesi . Sono donne garbate . Tu cerchi una crema perchè l'indisciplinato vento dell'oceano ti solca le guance di rossore ed ecco che queste incantevoli creature allungano un braccio verso gli scaffali alle loro spalle e , ti porgono la crema miracolosa . Che poi , miracolosa è veramente ! Ora ricordo chi è questa Signora . Le chiedo se posso offrirle un caffè , poco più avanti , allo Starbucks del parco . No . Non ha tempo . Non oggi . Oggi è domenica . Gli store sono affollati … ma nei prossimi giorni , quando passo per la spesa se mi fermo , allora sì . Andiamo al roof top di John Lewis e ci beviamo un caffè insieme . Si allontana velocemente , corre verso il suo lavoro . La vedo allontanarsi , ancora si volta verso di me per un ultimo saluto , sorride , agita il braccio destro , urla … - “ bye lady … ” - Scompare con quel suo cappotto rosso , esageratamente rosso , come il suo rossetto . Guardo lo scorrere lento del lago , le piccole onde che si lasciano influenzare dal vento dell'oceano . Rifletto . Tante vite mi scorrono accanto . Vite complicate che si fingono semplici , che si fingono felici . Donne , soprattutto le donne fingono . A volte per amore , altre volte per quieto vivere , altre volte ancora perchè , pensano di non avere scelta . Ed è così che oltre il trucco esagerato di una addetta alle vendite scopri una amica inaspettata che ti osserva ogni sera mentre, stravolta da infiniti impegni , ti infili negli alimentari di John Lewis e , seppure in un modo inconsueto , ti vuole bene . Perchè il bello della vita è la capacità di sognare ed il coraggio di vivere i propri sogni anche quando tutto intorno sembra … ma solo sembra , non essere favorevolmente ben disposto . Piena fiducia , questo serve e tutto può , se davvero lo si desidera , modificarsi . Non è mai facile percorrere la via tracciata dalle nostre aspirazioni ma , riflettendoci , quale è l'alternativa ? Rinunciare e vivacchiare aspettando l'arrivo della immensità delle immensità …?! Pazienza , questo serve che sia però vissuta come quotidiana speranza , non come deleteria ed inutile rassegnazione . E , mai disprezzare ciò che si ha … osservando chi mi circonda mi sono accorta che le persone che disprezzano la loro attuale condizione non arrivano mai a modificarla . Momenti di contemplazione , forse di preghiera . Unione limpida con la verità . Ho lasciato il parco . Diretta al Covent Garden dove Nicholas mi raggiungerà per il breakfast nel nostro locale preferito . Una famiglia di antichi giocattoli mi osserva da una esposizione di reperti vintage . Scarpette da ballo usurate dall'uso , tutte color avorio . Siamo di fronte al Royal Opera House , tempio della danza londinese . Scarpette da salto , morbide e flessuose e scarpette da punta imbottite sul davanti . Forse appartenute a danzatrici famose o , forse solo ad allieve in cerca di gloria , comunque belle così usurate dall'uso , vanno a ruba nei mercati di Londra . Poco più avanti una esposizione di spille in tessuto , belle , un poco tristi ma , belle . Però no , non è il mio genere . Ed ancora un altro banco , quello di un pittore dai capelli bianchi che dipinge quadri , copie di Degas … bravo , davvero bravo . Ed ecco il mio banco preferito . Lei una bravissima sarta ed il suo banco una esposizioni di abiti in pizzo e cotone bianco uno più bello dell'altro , difficile la scelta ma … in verità è da tre settimane che “punto” un abito adorabile e … forse oggi … chissà . Atmosfera che si respira nell'aria , voglia di felicità così intensa che sembra di poterla toccare . Un lampione rimasto acceso mentre tutti quelli intorno sono spenti da ore . Statuette di ogni tipo , giocattoli vittoriani di inizio secolo ma … io ho fame … ecco , laggiù Nicholas , mi ha vista e , come potrebbe non vedermi tutta di rosa vestita . Ho una busta tra le mani . Una teiera in porcellana bianca , troppo bella per rinunciarvi ed il mio abito in pizzo e cotone bianco … già , il bianco … il mio colore preferito .
(Accade in Honey Garden Mews...)