LONDRA - 3 LUGLIO 2016 -
Fari , come lanterne di elfi vagano sul rettilineo del viale . Brezza d'estate . Nuvole fluttuanti in un cielo ancora scuro . Nel giardino dei miei vicini , sulla poltrona di vimini aghi di pino sparsi . Arrivano ... ne percepisco il suono , un cigolio ritmato ... un ratleratleratleee metallico eppure dolcissimo , rassicurante . Si muovono poco prima dell'alba quando Londra è ancora immersa nel buio nella notte . Lasciano i garage e , tutti in fila , lucidi , sgargianti , gioiosamente verdi come le mele granny smith percorrono Park Lane , diretti ad Hyde Park . I trattori del parco . Ogni mattina , con qualsiasi tempo . Entrano dal passaggio di Hyde Park Corner diretti alla immensità dei prati . Alcuni trattori falciano l'erba , altri aspirano foglie e qualche tovagliolo sfuggito ai bidoni dell'immondizia , altri ancora arano il terreno per nuove semine . Giardinieri esperti con le loro allegre divise gialle e verdi osservano , potano , raccolgono semi in piccole buste di carta giallognola dall'aspetto morbido che diligentemente infilano nella tasca laterale della camicia . Molte donne tra i giardinieri dei parchi londinesi , laureate in agraria , sorridenti , disponibili . Si intrattengono volentieri con i passanti , elargiscono consigli , ascoltano e si raccontano . Ed ecco Guilly , una testa tutte treccioline ed un sorriso disarmante che regala semi di convolvolo blu e racconta della terza figlia che in estate ha sempre l'otite ... forse l'aria condizionata alla scuola materna oppure una forma influenzale ... ma ogni estate è sempre così ... chissà ! E poi Deità , bionda ed eterea come una etoile della danza classica , filiforme , aggraziata nei movimenti , pare muovere il rastrello a ritmo di valzer . Quattro bimbi ed un marito arruolato in Marina , sempre in viaggio ma , quando si congederà , la famiglia si trasferirà nel Kent , in campagna , un garden di piante antiche è il sogno di Deità ... io , sarò la sua prima cliente ... promesso ! E , tanti altri ancora , uomini coi capelli grigi , ragazzi stagisti mandati qui dalle università per fare esperienza . Ma ... ma , lei , una delle amiche del cuore , incontrata per caso , forse , tre anni fa' , alla toilette del Lido , quella affacciata sulla Serpentine e tutta circondata di piante fiorite e cespugli di lavanda , quella che sta vicina al giardino del Diana Memorial con il suo ruscello trasparente e gorgogliante , quella che , se non sai che sta lì neppure la vedi tanto è sommersa dalle fioriture ... quella toilette lì ! Ebbene ... ero alla toilette del Lido , mi stavo lavando le mani . Mattina presto , autunno inoltrato , nebbiolina sdraiata sulle acque del lago , toilette deserta , nell'aria profumo di scramble eggs e scones alla vaniglia proveniente dalla vicina tea-room . La porta si apre e ... entra lei Helen ! Mi sorride . Trascina un trolley giallo e verde come la divisa che indossa . Mi guarda , sorride e mi chiede : " tesoro hai paura delle volpi ? " . Per una frazione di secondo la fisso esterrefatta e poi , di istinto rispondo : " no , ma , forse non ho mai visto una volpe ... " . Ancora mi sorride , scoperchia il trolley e mi dice : " guarda ... " . Due cuccioli di volpe ed una volpe adulta , la mamma ... un poco emaciata , sicuramente affamata ... Emozionata , un poco ansiosa le chiedo : " cosa ne farai ... ". Mi sorride , mi rassicura ... " le porto al rifugio del parco , lì staranno bene , saranno accudite , rifocillati i cuccioli verranno vaccinati e coccolati poi , trascorso l'inverno li rimetteranno in libertà , nuovamente nel parco . La loro presenza è importante , tengono lontani ratti e serpenti e poi , ai turisti piace fotografarle ... sono belle vero ?! ". Incantevoli ! Così è iniziata l'amicizia fra me ed Helen ... le ho curato le volpi mentre ... lei ... faceva pipì ! Storie banali di quotidianità londinese , storie del parco , incontri casuali che spesso sfociano in grandi amicizie . Da quella nebbiosa e romantica mattinata londinese non ci siamo più lasciate io ed Helen . Ogni venerdì sera lei invita me oppure , io invito lei al pub per festeggiare l'inizio dell'week end come si usa qui . La mattina ci si incontra in Hyde Park , acquistiamo il nostro "quarto di litro" di caffè espresso ed insieme percorriamo un tratto di parco . Io diretta ad Imperial College lei , verso i giardini di Kensington per regolare siepi e sfoltire le rose rampicanti . Arrivate al broad walk ci salutiamo un bacio , un abbraccio e l'appuntamento al giorno dopo e , se il giorno dopo è domenica , va bene lo stesso perchè Helen lavora ed io faccio jogging ... ci si vede comunque ! E , ogni giorno mi dice : " se si libera un cottage in Honey Garden Mews avvisami per tempo perchè voglio venire ad abitare vicino a te ... ! ". Quando le parole diventano assenso della mente a sogni rivelati nasce nel cuore una sorta di beatitudine . Una moda londinese degli ultimi anni quella di vivere nei mews . Tanti sono i mews a Londra e , tutti presi d'assalto da turisti , fotografi , cineasti che in questi vicoli medievali amano girare le scene dei loro film ... i mews ... il molto british e pacato sorriso di Londra che si contrappone alla eccitante frenesia della City . Gigli nei giardini dei cottage in Honey Garden Mews , insieme a rose e tulipani , i miei fiori preferiti ! Adoro il loro profumo avvolgente , inebriante nei caldi pomeriggi di estate . Amo il loro colore , bianco , con luminosissimi pistilli gialli che , agitati dal vento dell'oceano , sempre , impercettibilmente ne macchiano il candore dei petali . Gigli , il profumo dell'estate londinese . Sempre un arco a delimitare l'accesso ai mews , una volta antica , spesso medievale . L'immagine del cielo che penetra l'ombra creata dalla volta ... gigli , profumo di armonia , preludio di sensazioni che sembrano far vibrare l'infinito ... musica di trattori che cigolanti raggiungono Hyde Park ... amore , musica senza tempo ... ed io ancora una volta in partenza verso una isola schiaffeggiata dal vento del Mare del Nord , al largo della Scozia . Windsurf al tramonto e costruzioni megalitiche da esplorare , una casetta con il tetto rosso , un giardino ancora incolto e lenzuola stese ad asciugare di fronte al Mare del Nord sino a dicembre , quando i carols natalizi abbandoneranno il Royal Albert Hall per invadere Londra che per allora sarà un tripudio di luci dorate e fiocchi rossi ... ed io , noi ci saremo ad applaudire i carols , a bere mulled wine , a canticchiare melodie natalizie mentre , un poco brilli dopo tanti brindisi e decine di abbracci torneremo a casa , carichi di ghirlande di abete da appendere al portoncino di casa e lucine intermittenti nascoste in cuori color lampone da appendere alle finestre che danno sul mews ... per ora ... Mare del Nord , windsurf , granchi alla brace offerti come street-food , stufa a legna accesa ogni sera , anche in estate quando il sole si accoccola nel tramonto e la zuppa di patate , morbida e cremosa è il comfort-food più gradito ... Kirkwall , Isole Orcadi , per un poco di tempo ... Tempo , allegoria dell'universo...
(Dal diario di Imma...)