LONDRA - 30 OTTOBRE 2016 -
Poggio l'orecchio sul tronco di una grande quercia . Un suono simile ad un fischio modulato , gorgheggiante . Una piccola creatura filiforme , chissà , forse solo un ombra creata dal dondolare nel vento dei grandi rami ancora parzialmente carichi di foglie oppure un uccello , scompare laggiù in un buco vicino alle radici dell'albero poi , ricompare . Sta scavando nel terreno . No , non è un uccello , è un elfo che pare vestito di neve scintillante al sole e porta sul capo un bizzarro berretto bordato di piume . Sembra aver trovato qualcosa , inizia a saltellare in cerchio . Tre saltelli piccini intercalati da fischi gioiosi e poi un grande salto , che lo porta molto in alto e che termina con una capriola e , nuovamente ritorna sul prato scricchiolante di foglie dorate . Improvvisamente si ferma guardandosi intorno . Tiene tra le mani un piccolo tubero , forse una patata . La annusa con grande trasporto , si intuisce che ne va fiero . Movimento ai piedi della quercia . Altre creature apparentemente uscite dalle fessure degli alberi vicini si radunano intorno all'elfo . Un paio di loro hanno piccole ali trasparenti , cangianti , simili ad ali di libellule . Altri sono piccoli e paffutelli , indossano abiti dai colori pacati e buffi cappelli appuntiti da cui sfuggono indisciplinati riccioli di colore castano ma , tutti indistintamente gioiscono della piccola patata scura trovata dall'elfo scintillante di neve . Osservo in silenzio . Trattenendo il respiro . Indietreggio . Una pozzanghera di acqua limpida non troppo profonda proprio dietro di me e … splassshhh … ci scivolo dentro . Un susseguirsi di luci bianche , come lo scattare di migliaia di flash mi abbagliano . Non vedo più nulla solo una immensità di chiarore argenteo . Mi sento prendere una mano e poi un braccio . Qualcuno mi parla , mi aiuta a rialzarmi … mi chiede se mi sono fatta male . Con immenso garbo mi aiuta a togliere le foglie rossastre dell'autunno che mi si sono appiccicate ai pantaloni della tuta . Lo ringrazio , solo ora lo guardo . Un uomo filiforme con indosso una tuta bianca catarifrangente e sul capo un bizzarro berretto di lana spessa bordato di piccoli ponpon piumosi . Anche lui , come me ed altre centinaia di londinesi si è scordato del cambio dell'ora che , qui in UK , è avvenuto questa notte così ci siamo ritrovati a fare jogging in Hyde Park alle cinque del mattino anziché alle sei . Ecco perchè era così buio … !!! Si presenta …
- “ My name is Andrew … you are …? ” -
- “ Imma, Sir … thank you …! ” -
I caffè del parco sono già aperti . Profumo di muffins e caffè nell'aria , aroma di bacon che si caramella su griglie incandescenti . Sentore di pane di segale tostato e uova alla benedict . Le mie preferite durante l'week end quando il tempo da dedicare alla colazione si dilata ed è confortante dopo una corsa ed una nuotata indulgere nei piaceri della classica colazione inglese così casalinga ed avvolgente dove l'aroma del burro che si scioglie nel calore del fuoco abbraccia il cuore ed il profumo del tea , quello nero , forte , intenso , ti solletica i pensieri . Non sempre la vita ci tratta nel modo migliore . Succedono tragedie inaspettate oppure noi entriamo in crisi , a volte senza reali motivi . E spesso i miracoli non avvengono ma , possiamo essere noi il vero miracolo se non per noi stessi , per gli altri . Adoro gli uomini e le donne che ogni giorno sanno regalarti un pezzo di mondo con un racconto , con mille parole inzuppate di amore , con una stretta di mano e mezzo litro di caffè espresso … Un raggio di sole autunnale taglia i prati di Hyde Park . Una aiuola di crisantemi gialli e amaranto nel giardino dei vicini che qui in UK come in molti altri paesi del mondo sono considerati i fiori dell'amore perchè legati ad una coinvolgente leggenda e proprio per questo motivo vengono usati per colorare i romantici matrimoni di autunno . I semi di girasole sparsi sull'insalata di cetrioli del breakfast , pollo marinato al pepe rosa cotto a vapore … una delizia a colazione . Andrew mi saluta , mi abbraccia …
- “ Questo è per te , l'ho trovato stamane tra le radici di una quercia , è piccolissimo ma profuma di terra , di vita , tienilo in cucina , ti profumerà la casa poi , noi ci si incontra qui , davanti alla sorgente … ” -
Mi abbraccia , mi bacia sulla guancia , profuma di vaniglia e neve questo uomo … Mi lascia tra le mani un sassolino nero che profuma di terra , anzi nooo , profuma di tartufo ….! Domani sarà la magia di Halloween ad incantare la notte di Londra ma … oggi , mentre facevo jogging in Hyde Park alle cinque del mattino e scivolavo in una pozzanghera , un elfo vestito di neve imbrillantata di sole mi ha regalato un sassolino che profuma di tartufo . Sulle ali delle anatre mandarino che dolcemente scivolano tra le piccole onde del lago della Serpentine si riflette l'alba rosata tipica dell'autunno londinese ...
(Dal diario di Imma...)