LONDRA - 4 DICEMBRE 2016 -
Una stella brilla nella pura atmosfera dell'alba . Sguardi felici ammirano edifici splendenti . Vivacità . Bellezza . A quest'ora il braciere nel camino è ancora spento , ingombro della cenere di ieri aspetta la pulizia mattutina . Vecchi candelabri mercurizzati si mischiano a contenitori di yogurt trasformati in suggestive , piccole fotofore . Improvvisamente qualcosa agita la cenere , un muoversi delicato simile al pulsare di un cuore e … ecco un visetto dai tratti non ben definiti sbucare dal cumulo della cenere . Agitando le piccole braccia si fa strada tra i frammenti di legno anneriti . Ora i suoi movimenti si vanno facendo sempre più rapidi , si scrolla la polvere grigia dagli abiti e si pulisce il viso con le mani . Corpo quasi trasparente da cui si emanano bagliori rosati e oro . Un elfo del fuoco . Si siede sul bordo in pietra del camino . Poi , un piccolo balzo ed eccolo sulla credenza a curiosare tra le tazze da tea ed il vassoio dei dolci , si volta , mi guarda … sembra sorridermi . Con garbo si accomoda sul bordo di un piattino appoggiando la schiena alla tazza . Chiude gli occhi , pare sonnecchiare . In fretta ripulisco il braciere , tolgo la cenere , elimino i contorni fuligginosi dal vetro della camera di combustione , preparo i piccoli legni per attizzare nuovamente il fuoco che ci accompagnerà sino a sera . Quando sto per richiudere lo sportello della camera di combustione ecco il piccolo elfo correre verso il camino e , con la velocità di un soffio di vento riattizzare il fuoco . Una piccola vita felice che si crogiola tra le braci ed insegna alle fiamme a danzare . Nelle serate fredde dell'inverno , quando il fuoco scoppietta allegramente nel camino e le scintille svolazzano cozzando contro il vetro termico è facile scorgere gli elfi del fuoco che si riuniscono per alimentare la danza delle fiamme . Indossano strani abiti rossi che brillano fra le ceneri incandescenti . Quando compaiono loro il fuoco si ravviva , il calore si fa più intenso . Rimangono quasi sempre a gironzolare tra le braci ma , talvolta li ritrovi anche all'esterno del camino , adorano curiosare . Annusano torte e rosicchiano biscotti oppure si accoccolano sui divani tra le zampe dei gatti a sonnecchiare per poi rituffarsi nel camino appena intuiscono che il fuoco langue . Muovendosi per casa lasciano piccole impronte grigie di cenere sul pavimento , sul tappeto bianco , sui cuscini . Una antica leggenda narra che gli elfi del fuoco a Londra vivono tutti in Fleet Street ed ogni volta che nella City viene acceso un camino questi leggiadri esseri dalle fattezze bambine vi si precipitano invadendo le casa londinesi di misterioso benessere irradiante e silenziosa cordialità . Ogni anno il periodo natalizio è inevitabilmente accompagnato da domande ricorrenti . Per questo Natale 2016 che velocemente si sta avvicinando la domanda più ricorrente sembra essere : - “ Cosa è per te il Natale ? ” - Già … cosa è per me il Natale ? … sicuramente il Natale per me è la magia dell'attesa non il giorno del 25 dicembre in sé . E poi , confusione di strade affollate e suoni modulati di cornamuse . Uomini che mostrano anime fragili come cristallo , ansiosi di nuovi affetti e sentimenti profondi e che , seppure inconsciamente , cercano di sanare inattese ferite per poter gioire . Aroma di cavolfiore cotto a vapore che si tuffa in ciotole di cetrioli appena scolati dalla salamoia e dadolini di carote scrocchiarelle . Vassoi di onigiri ripieni di alghe e tofu per intrattenere gli ospiti ed il gioioso tintinnare delle coppe di champagne . Decorazioni natalizie che mostrano con orgoglio i segni del tempo . Mise en scene in stile brocante tutte un susseguirsi di pecorelle paffute e angeli dalle ali argentate . I catini di zinco ossidati dal tempo che ospitano bulbi di bianchi giacinti in fiore ed il profumo del muschio che si mischia all'aroma della resina dell'abete addobbato . Sentore di mulled wine che dal bollitore si diffonde in tutta casa … vino rosso incandescente , cannella , chiodi di garofano , zenzero a pezzettoni così buono da rosicchiare , scorze di arance . Le mollette da bucato in legno fissate a nastri di juta grezza per sostenere rami di agrifoglio variegato inondato di bacche rosse e turgide come ciliegie . Un piccolo tavolino tondo tra i divani illuminato dalla luce delle candele . Rami di conifere messi in vecchi barattoli che contenevano marmellata sparsi per casa un poco come capita … così buttati qui e là … perchè il Natale è anche la meraviglia del disordine inaspettato che si fa accoglienza . E mio marito che torna la sera della vigilia con un mazzo di foglie di eucalipto da appendere al termosifone del bagno . La torta farcita di cioccolato fondente della mia vicina di casa . I biscotti natalizi decorati con la glassa di zucchero da appendere all'albero . Le lanterne che dondolano dai rami bassi delle piante da frutto nel giardino ormai spoglio di foglie . La incantevole suggestione del concerto dei Carrols al Royal Albert Hall la sera del 24 dicembre . I cuscini arruffati nella camera da letto quando fuori Londra si lascia conquistare dalla prima neve . Luce e angeli che cantano in cielo . E , Babbo Natale che verrà a trovarci per starci vicino . Per ricordarci di pace e amore in questo mondo fatto di persone buone che sono solo diventate indifferenti ma , sempre persone buone rimangono . Mio marito si è svegliato ora … e … - “ Caspita Imma , i mici sono di nuovo entrati a giocare con la cenere del camino , ci sono piccole impronte ovunque … ” - Le nuvole si spostano rapidamente colorando il cielo di argento . Una sottile pioggerellina scivola lungo i vetri della finestra . Ed io mi chiedo … “ potrò mai raccontare ad un avvocato che non sono impronte di mici ma di elfi del fuoco … ?!?!.... ”
(Dal diario di Imma...)