LONDRA - 4 gennaio 2015
Sono sempre intrisi da un andamento lento i primi giorni dell'anno ... lo si percepisce anche qui , in questa città dai ritmi veloci ... l'allegria degli autobus rossi si fa' più discreta , le interminabili file di taxi neri scivolano silenziose , quasi stessero pattinando sull'asfalto . Sono i giorni dei buoni propositi ; alcuni ti raccontano che smetteranno di fumare , altri ti mostreranno l'ultima dieta miracolosa trovata su Internet e , ti elencheranno i primi risultati ottenuti : < Sono a dieta da soli due giorni Imma e , ho già perso quattro etti e , hai visto la mia pancia ?! Praticamente sparita !!!>. Un sorriso di incoraggiamento , due parole per raccontare come sostituire i litri di caffè ingurgitati ogni giorno con una tisana energizzante a base di zenzero e poi , un abbraccio , un saluto ed il proposito di trascorrere un pomeriggio insieme ... più avanti ma , presto !Trascorrono così i primi giorni dell'anno , ogni anno . Anche il clima sembra concedersi buoni propositi . Un paio di giorni luminosi , di sole quasi tiepido e poi , pioggia gelata che , si è trasformata in neve nel tardo pomeriggio . La National Gallery , insolitamente poco affollata mi permette di godere a pieno di una delle mie sale preferite : l'esposizione del Canaletto . Dipinti di grandi dimensioni , come si usava allora , esaltano le feste della nobiltà veneziana sul Canal Grande ; le gondole dorate , coloratissimi drappi di seta rivestono le balaustre dei balconi , abiti preziosi per dame e ricchi mercanti , aria di festa ma , vi è un quadro assai diverso da tutti questi che , finiscono per assomigliarsi tra loro riproponendo situazioni simili , seppure da angolazioni differenti . Un dipinto che riesce sempre a farmi sognare ... davanti a cui mi siedo , fissandolo per interminabili minuti ... racconta una Venezia silenziosa che pur ferve di attività , quella fermata nel tempo dal Canaletto in questo dipinto , con i colori di una giornata uggiosa . Un sole incerto cerca di squarciare la spessa cortina di nuvole riuscendoci solo per brevi istanti colorando il grigio del cielo di ali dorate . Una zona di piccoli artigiani questa ... non vi è raffigurato il fasto della Venezia del Doge , delle scintillanti feste in laguna . In questa parte di Venezia , le case hanno facciate sbiadite , tende bianche che si lasciano agitare dal vento , i balconi mostrano vasi di erbe aromatiche al posto dei preziosi e cangianti drappi di seta . Sono raffigurate donne intente ai lavori di sempre , spazzare il cortile , placare un capriccio tra bambini . Poi , una altra donna , una vicina di casa , incuriosita dalle urla , si affaccia alla finestra ... osserva , senza intervenire . Il cortile , di terra battuta rossastra ospita un artigiano del marmo , le ombre delle nubi di spalmano sul tetto del capanno di legno ... Il battere regolare degli scalpelli giunge sino a me , mi fa' sperare , oggi come allora che , il tempo migliori , che il bucato steso asciughi , che i bambini tornino a giocare tranquilli . Il cortile termina costeggiando la laguna , tre gondole nere sono ormeggiate e , al di là del canale la chiesa di Santa Maria con il suo campanile affondato nel cielo del 1728 ... forse , nel pomeriggio , pioverà !
(Dal diario di Imma...)